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Il Whistle Blowing

Le disposizioni del Whistleblowing costituiscono una recente innovazione per il nostro sistema. Infatti, il principio per il quale non vi è migliore modalità per prevenire i comportamenti illeciti da parte dei componenti dell’ente che non sensibilizzare tutti i componenti dell’ente al rispetto della legalità, anche mediante segnalazioni aventi ad oggetto condotte illecite dei colleghi, è idea ampiamente condivisa nel mondo anglosassone, ma non altrettanto condivisa nel nostro sistema. In questo, infatti, è presente una notevole resistenza nella struttura socio- economica   nazionale ad adottare dei sistemi di segnalazione che siano avvicinabili ad un concetto di “delazione”, il cui disvalore è avvertito dai consociati.

L’azienda, quindi, ha l’obbligo di munirsi di un sistema che garantisca la possibilità di segnalazione delle irregolarità da parte dei componenti la stessa.

Le maggiori attenzioni del legislatore sono dirette a tutelare da una parte la riservatezza della persona del denunziante e dall’altra a garantire la dannose ripercussioni sul  denunziato, qualora la notizia si rivelasse infondata.

Sin ad ora per le aziende private il  sistema del whistleblowing era inserito nel modello 231, e la portata applicativa dello stesso era strettamente ad esso collegata. Il d.l.gsvo n24/2023, nel recepire la direttiva UE 1937/2019 ha introdotto l’obbligo di adozione di un sistema whistleblowing a:

a)soggetti del settore pubblico comprese le società partecipate;

  1. b) soggetti del settore privato che hanno almeno 50 lavoratori subordinati;

c)a tutti gli enti che rientrano nell’ambito di applicazione delle norme in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio, finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti, tutela dell’ambiente , insieme a quelle che hanno i modelli 231.

Gli obblighi previsti entrano in vigore il 15 luglio 2023, per le società con meno di 250 dipendenti l’obbligo insiste dal 17 dicembre 2023.

Oggetto delle segnalazioni non sono esclusivamente le materie oggetto dei reati presupposto ma anche ad illeciti amministrativi, civili o contabili.